15/04/2014
C’è il rischio che si riesca a realizzare un campo di golf praticamente addossato alle Terme di Caracalla, a Roma. Su un terreno per di più già segnato da gravi abusi edilizi. L’articolo de la Repubblica
Caracalla, tutti gli abusi edilizi sul terreno del campo da golf: “Demolite immediatamente”
Un baluardo contro lo scempio del territorio
31/07/2014
La chiusura de l’Unità è anche un grave vulnus per l’efficacia della battaglie ambientaliste a a tutela del paesaggio. L’articolo di Vittorio Emiliani su l’Unità
Campania, se la debolezza della politica fa del condono un atto dovuto
Condono, una rovina per la Campania
05/10/2014
Lo scontro tra la Regione Campania e il governo sulla proroga del condono edilizio non promette nulla di buono per un territorio già martoriato dall’incuria e dall’abusivismo. L’articolo de la Repubblica
Campania, condono: bocciata la Regione
07/10/2014
Il Consiglio dei ministri impugna davanti alla Corte costituzionale le norme che stabiliscono l’allargamento del condono varate dalla Regione Campania. L’articolo de la Repubblica
Condono in Campania, il ministro avverte: “O si cambiano le norme o ci penserà la Consulta”
Campania: territorio, vincoli, tutele e condoni. Cosa (non) ha fatto la Regione
14/10/2014
L’attivismo senza costrutto del governo regionale campano in materia urbanistica ed edilizia. Una filosofia all’insegna del laissez – faire e ben pochi risultati operativi. L’articolo de la Repubblica
Tre condoni tombali in venti anni: così l’Italia ha spinto l’abusivismo
18/11/2014
La correlazione tra i condoni e il tasso di abusivismo è ben visibile nel nostro Paese: dagli anni Ottanta del secolo scorso fino a dieci anni fa sono stati ben tre i condoni tombali approvati dai governi, e le conseguenze sono evidenti nei dati che registrano la propensione a infrangere le regole. L’articolo del Sole 24 Ore
Condoni edilizi, un vizio italiano
19/11/2014
Approfondimento del TgLa7 sulla storia dei condoni in Italia, e sui loro effetti perversi per la gestione del territorio. Con una dichiarazione della presidente Inu Silvia Viviani. Il video del Tg (inizio servizio al minuto 20, dichiarazione Viviani al minuto 22.45)
Alimuri, lo scempio legale
05/12/2014
E’ giusto salutare positivamente la demolizione dell’ecomostro ad Alimuri, sulla costiera sorrentina. Ma è anche doveroso sottolineare che nella vicenda si annidano convenienze e paradossi: a cominciare dai costi scaricati sui contribuenti sino al rischio che diventi uno specchietto per le allodole, mentre persino nelle vicinanze prospera l’abusivismo diffuso. L’articolo de la Repubblica
Condoni edilizi, una beffa lunga 30 anni
27/02/2015
Sono passati trent’anni dal primo di una serie di condoni edilizi che si sono succeduti nell’ultimo scorcio di storia del nostro Paese, quello varato dal governo Craxi. Il respiro per le casse pubbliche data dalle sanatorie edilizie è in realtà un’illusione, perché esse hanno costi maggiori dei benefici finanziari: si pensi allo stimolo che danno a commettere ulteriori abusi, e alle spese da sostenere per l’urbanizzazione. L’articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera
Abusi edilizi, esproprio automatico
26/03/2015
Una sentenza del Consiglio di Stato rende automatica l’acquisizione da parte dei comuni di quanto costruito con abuso edilizio una volta scaduti i termini per demolire. L’articolo del Sole 24 Ore
Condono, il no dell’Inu Sicilia
13/06/2015
C’è da sperare che l’annuncio dell’assessore Croce sia l’ennesimo a cui non seguiranno azioni, come in altri casi che riguardano questo governo regionale, ad esempio sul tema della governance degli enti locali. C’è da ricordare, infatti, che la Sicilia è l’unica regione italiana a non avere una nuova legge sulle Province. Sul merito, è inaccettabile che mentre tutta Europa si muove attraverso politiche di contenimento del consumo di suolo, in Sicilia si persegua con pervicacia una politica territoriale che stimola comportamenti dannosi su un territorio la cui devastazione e incuria non ha eguali nel continente.
Queste azioni di facciata e queste dichiarazioni di principio hanno conseguenze gravi anche quando sono orientate a promuovere comportamenti virtuosi. Una dichiarazione di facciata del genere, infatti, è alla radice della condizione complessa e difficile che mi sembra sia l’unica spiegazione dietro l’annuncio inatteso dell’assessore: mi riferisco alla legge regionale 78 del 1976, che vietò ogni edificabilità entro i 150 metri dalla battigia, rendendo tuttavia efficace questo vincolo solo 15 anni dopo con un secondo provvedimento. Il risultato è stato una babele di ricorsi determinati da un interregno temporale fra una tutela annunciata e una prassi mancata.
Servono regole chiare, ponderate, culturalmente avanzate. Fare dichiarazioni di principio a cui non si fanno seguire le regole vuol dire essere retorici e incoerenti.
Paolo La Greca
Presidente sezione Sicilia Istituto Nazionale di Urbanistica
Per informazioni
Andrea Scarchilli
Ufficio stampa Istituto Nazionale di Urbanistica
E – mail: ufficiostampa@inu.it
Mob: 329.6310585
Crocetta riscopre il condono edilizio prima del voto
Sicilia, condono edilizio: il no dell’Inu
14/06/2015
La sezione siciliana dell’Inu si oppone attraverso il suo presidente alla dichiarazione della Giunta regionale di “ripescare” il condono edilizio del 2003. L’articolo del Giornale di Sicilia
Ecco le ruspe, in ritardo di 17 anni
Molti enti, pochi controlli: così 9 condannati su 10 salvano gli ecomostri
25/08/2015
Ecco perché nel nostro Paese i cosiddetti ecomostri, ovvero i manufatti abusivi di cui è stata sentenziata l’illegalità, nella stragrande maggioranza dei casi non vengono demoliti. Il sistema è del tutto inefficiente. L’articolo de La Stampa
Il condono non blocca i lavori
I giudici danno un taglio ai “finti” locali tecnici
07/09/2015
I pronunciamenti della giustizia amministrativa che regolano e limitano la realizzazione e la configurazione dei cosiddetti volumi tecnici degli edifici. L’articolo del Sole 24 Ore
Il leader ambientalista che difende gli abusi edilizi
08/09/2015
La vicenda dal sapore pirandelliano nella Valle dei Templi, un leader ambientalista si ritrova a contestare le demolizioni di manufatti abusivi che tra mille difficoltà e rallentamenti si cominciano a vedere nell’area. L’articolo del Corriere della Sera